http://www.nuup.it/ http://www.nuup.it/ nuup nuup nuup sustainable creativity: marzo 2011

martedì 29 marzo 2011

Open mind_open life

Il modo più semplice per capire cosa e quali siano i programmi open source è chiaramente la rete. Digitando "programmi open source progettazione" si ottengono svariati risultati, ognuno dei quali formato da elenchi quasi interminabili. La seguente riflessione, accompagnata da una piccola ricerca, si sviluppa sull'ormai caro tema delle spese di gestione informatica nella Pubblica Amministrazione e nella gestione domestica. Il Brasile, ad esempio, ha ridotto del 45% le spese nel settore scolastico (sempre riguardo alla gestione informatica) risparmiando 20 milioni di dollari dopo aver abbandonato Microsoft e scelto il sistema operativo Linux. Son cifre.
Qui un lungo elenco dove prendere qualche spunto.
Per quanto riguarda il Design for Environment, ecco due software molto semplici per impratichirsi con l'analisi del ciclo di vita (entrambi gratuiti e utilizzabili direttamente online, previa registrazione):
"EVerdee è uno strumento on-line per le Piccole e Medie Imprese Europee che consente di realizzare una Valutazione del Ciclo di Vita semplificata. La sua principale caratteristica è quella di facilitare l'adozione degli standard ISO 14040 attraverso semplici operazioni fondate su basi scientifiche."

"TESPI permette di analizzare informazioni riguardanti da un lato le esigenze della clientela ed i requisiti di qualità del prodotto, dall’altra gli aspetti ambientali relativi allo stesso - sia in fase di produzione che di uso e smaltimento."
Softaware più complessi come Simapro ed Ecoscan, ovviamente, permettono un'analisi più approfondita e precisa; Everdee ed Tespi rimangono comunque più che sufficienti per approcciare l'argomento.
Born to be free.

mercoledì 23 marzo 2011

Le Corbusier had it wrong..incuriositi?


Uno dei tanti motti di Le Corbusier fu "Architettura e rivoluzione. La rivoluzione può essere evitata" (da Vers une Architecture, 1923).
Open Architecture Network è pronta a contraddire uno dei più importanti maestri dell'architettura europei. Si tratta di una comunità open source dedicata al miglioramento delle condizioni di vita attraverso una progettazione architetturale sostenibile ed innovativa.
Gli utenti possono condividere progetti, collaborare tra loro, comunicare e costruire (in tutti i sensi) un futuro più sostenibile.
Open Architecture Network è aperto a professionisti del settore progettazione in genere, a Gruppi no-profit, Organizzazioni di volontariato, Agenzie governative, Partner tecnologici, Operatori sanitari ed Educatori.

Questa rete ha lo scopo di generare una pluralità di soluzioni che consenta davvero di rivoluzionare migliorando le condizioni di vita di tutti.

Qui il progetto nella foto.

martedì 22 marzo 2011

Il mantra del progettista

Un bambino, nei primi mesi di vita, fa esperienze pratiche che sono casuali, che comportano altri atti pratici dello stesso tipo e che, corredate da una descrizione della pratica, si immettono in un altro atto pratico e così via, in un processo che va avanti all’infinito.

Io ho sempre lavorato in questo modo: avanzo un’ipotesi, quasi sempre di tipo intuitivo, poi attuo una critica feroce. Stilo un elenco di tutto ciò che mi sembra banale, di disturbo o non perfetto, separando i difetti gravi da quelli meno gravi. In qualche raro caso, la prima idea che ho avuto mi sembra giusta, ma non mi fido, provo a metterne in moto una seconda. Parto dagli schizzi, dalle parole e, scartando le cose più ovvie, arrivo al momento in cui modellizzo, costruisco l’idea definitiva. Poi costruisco fisicamente anche la seconda idea. Certo, ci vuole tempo. Confronto il primo modello col secondo e costruisco un terzo modello. Poi chi lo sa. Lo guardo, lo commento. Supponiamo che il terzo sia un po’ meglio dei primi due, per il principio della dialettica – tesi, antitesi, sintesi. Non sempre va così. Quando ero giovane, son arrivato a costruire 300 modelli in due anni. Il sapere si costruisce col sudore. Se voi giovani pensate di cavarvela col vostro schizzetto, con la vostra “ideina”, siete schiavi, servi, soldati del sistema delle merci”.

Enzo Mari

lunedì 21 marzo 2011

Il consumatore che sa


Questo è un blog dedicato al fine vita più comune degli oggetti: il riciclo. Nel sito ci sono delle indicazioni sui rifiuti più disparati, dalle salviettine di carta umidificate alle racchette da tennis.
Oltre ad articoli vari che riguardano l'ecologia, è presente un comodo abbecedario del rifiuto sempre in aggiornamento.
Ricordiamo che, per preservare davvero l'ambiente, è necessario consumare meno e progettare il futuro degli oggetti.
Siamo tutti consumatori: moderate l'acquisto di cose che non sono riciclabili, pensateci prima!

venerdì 11 marzo 2011

Japan

Nessuno del gruppo Nuup è mai stato in Giappone.
Non abbiamo parole per descrivere quello che è successo e irreparabilmente sta succedendo in questo momento; possiamo soltanto seguire attentamente le notizie su stampa e internet.
Terremoto, Tsunami e rischio nucleare.
Un pensiero a tutti i giapponesi.
E buone riflessioni a tutti.

lunedì 7 marzo 2011

The story of stuff from USA

Per chi non l'avesse ancora visto, "Story of Stuff": un video su vita, morte e miracoli degli oggetti.
Nel sito dedicato trovate downloads, teaching tools, altri video e un blog.

sabato 5 marzo 2011

Città sostenibili

SustainableCities.net è una piattaforma web che mira a creare un sistema tra i cittadini, collegando persone, progetti e creando reti di interazione.
Il progetto, diretto dal Victorian Eco-Innovation Lab (VEIL) di Victoria (Australia), ruota intorno alla volontà di modificare le esigenze dei cittadini che vanno a causare un impatto ambientale sempre maggiore, mantenendo un livello di benessere alto e un clima vivace progettato verso il futuro. Il sito è molto pratico ed è possibile creare un account che permetta al lettore di pubblicare i propri articoli dopo una registrazione.
Sfortunatamente, nessuna città italiana è presente nella lista delle Sustainable Cities, ma potrete trovare la prossima meta vacanziera guardando questa mappa.
Gli articoli sono comunque di largo interesse, nonostante arrivino da città lontane.
Per cittadini che credono nella trasformazione.

venerdì 4 marzo 2011

AskNature

AskNature è un sito web per bio-ispirarvi: qui gli innovatori possono imparare dalle soluzioni offerte dalla natura, i biologi possono trovare un nuovo pubblico per la loro ricerca, gli studenti possono avvicinarsi alla scienza, i collaboratori provenienti da diverse discipline possono lavorare insieme per creare progetti a un tempo innovativi e sostenibili.

AskNature è vincitore del "2010 Earth Award". Qui sotto un tutorial per aiutarvi ad usarlo.



giovedì 3 marzo 2011

D4S


Digitando su
Google "Design for sustainability", fate attenzione ai primi due link, perché sono molto preziosi.
Qualche mese fa girava tra noi un pdf, una specie di Bibbia segreta sulla Progettazione Sostenibile.
In realtà, è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere, in Internet!

La pubblicazione di cui sto parlando, sviluppata dalla Facoltà di Industrial Design Engineering della Delft University of Technology, è un approccio pratico per lo sviluppo di diverse economie (progetti sostenibili, oggetti, concetti, soluzioni, idee ...).
Tutte le informazioni sono seguite dai manuali pratici, per capire veramente come utilizzare l'approccio proposto.
Qui, il manuale completo.


mercoledì 2 marzo 2011

Le leggi della semplicità



Simplicità = Serenità
Legge 1 - Riduci
Legge 2 - Organizza
Legge 3 - Tempo
Legge 4 - Impara
Legge 5 - Differenze
Legge 6 - Contesto
Legge 7 - Emozione
Legge 8 - Fiducia
Legge 9 - Fallimento
Legge 10 - L’unica
Vita
Queste sono le leggi della semplicità sviluppate nei capitoli di questo (semplice) libretto.


Titolo:
"Le leggi della semplicità"
Autore: Maeda John
; designer, presidente della Rhode Island School of Design e fondatore del "Simplicity Consortium" al MIT Media Lab.
Da leggere e ripetere.

Se avete a disposizione 16: o2 minuti TED ci offre una bellissima conferenza dell'autore. Qui.


martedì 1 marzo 2011

Good guide, potere al consumatore


Goodguide è un ente no-profit impegnato nel radicale principio di trasparenza del mercato, fondato e gestito dall'industriale ecologista Dara O'Rourke. Con sede a Berkeley, in California, aiuta i consumatori nell'analisi del prodotto che acquistano, evidenziando una graduatoria sulla base dei requisiti ambientali e sociali del prodotto stesso.